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Elastico - Brevetto

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Usato per intrecciare i  capelli , per non far scivolare giù le mutande, per sigillare i barattoli di cibo o di altri elastici, o ancora per nuocere ad un nemico o peggio ad un amico, l’elastico tiene legate le  cose  di ogni giorno. Il 17 marzo  1845 , all’industriale londinese Stephen  Perry  fu concesso il  brevetto  per la produzione di elastici e riguardava il miglioramento degli elastici per cinturini, cinture e bende, nonché la produzione di elastici. Stephen riuscì a trarre il meglio dalle scoperte di altri due inventori  Charles Nelson  Goodyear e  Thomas  Hancock che indirizzarono i loro sforzi verso il miglioramento del processo di vulcanizzazione:  un processo  chimico  che, utilizzando una miscela di zolfo e calore, migliora le proprietà fisiche e meccaniche della  gomma. Stephen Perry Ancora oggi come allora, la maggior parte degli elastici viene prodotta principalmente utilizzando gomman naturale a causa della sua elasticità. Nel 1923 William H. Spencer ha promosso la di

Step #2 - L'abbecedario

Parola: E lastico A lfred Marshall (economia) B elize (ficus elastica) C olombo Gianni (spazio elastico) D omanda E lastica F ionda G omma H ooke “ Hevea Brasiliensis ” I solante J im Carry (the mask) L eggings M aschera N O P erry Stephen (brevetto) Q R ufy (One piece) S tretching T rampolino (trampolino elastico, sport) U V ulcanizzazione  William H. Spencer – colui che nel 1924 fece tutta una serie di esperimenti per creare l’elastico così come lo conosciamo oggi. Fondò l’Alliance Rubber Company Z

STEP#1 - LA COSA

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Se cercate 'elastico' su Google Immagini troverete gente nel fiore dei propri anni utilizzarlo per migliorare la propria già splendida forma fisica. Metterei la foto di uno qualsiasi di loro, ma preferisco un mio caro amico specializzato nell'uso dell'elastico per ferire, squarciare, sottomettere:  La mano è la mia.

Era meglio il Blog

'Era meglio il libro' è un libro del 2021 edito da Rizzoli Lizard. Le pagine sono è in carta volutamente non riciclabile perché a detta di Valerio Lundini (l'autore) non sarebbero state altrettanto gradevoli da sfogliare. Il libro è una raccolta di racconti strampalati e inverosimili ma che nascondono convenzioni e pregiudizi della società contemporanea (in realtà più di Roma e dei romani che di altre parti d'Italia) Io non sono romano e i particolari della società contemporanea me li sono già persi ancora prima di provare a cercarli. Mi piaceva semplicemente il titolo.